Traduzione del carme LXXXV di Gaio Valerio Catullo
di Maria Francesca Cadeddu

Odi et amo. Quare id faciam fortasse requiris. 

Nescio sed fieri sentio et excrucior. 

Odio e amo. Per quale ragione io lo faccia, forse, ti chiederai.

Non lo so; ma sento che accade e mi tormento come in croce.

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